La centralità del formato del dibattito televisivo tra i politici è sempre meno evidente.
Alla valutazione sul confronto in sé si sostituisce la battaglia per produrre la migliore frase ad effetto;
Lo spin su come sia effettivamente andato il confronto influenza più del confronto in sé;
I candidati sono ‘risorse abbondanti’, le loro parole sono facilmente reperibili su qualsiasi media;
I cicli della notizia sono brevissimi, e dunque il giorno successivo a un confronto si parla già di altro;
Il formato dei confronti televisivi, pensati più per intrattenere che per informare, obbligano i politici a condensare pensiero complesso in pochi secondi, contribuendo a un’ulteriore banalizzazione del discorso pubblico oltre che alla perdita di interesse per lo spettatore.